Gruppo di discernimento: SEGUIMI.
(Per giovani dai 18 ai 35 Anni)
Tempo del "Colpo di fulmine": Dio bussa al tuo cuore
“SIGNORE CHE COSA VUOI CHE IO FACCIA?”
Per aiutarti in questo discernimento ti proponiamo il gruppo di discernimento: SEGUIMI!
È un itinerario di fede rivolto ai giovani (maschi).
Questo ti permetterà di metterti in ascolto del tuo cuore per poter discernere, accogliere e verificare la chiamata che Dio ha su di te.
Gli incontri avranno una cadenza mensile, per un periodo di circa un anno.
Condivdereremo alcuni weekend nel nostro convento di Asolo (ma anche in altri conventi), dove potremo vivere momenti di condividere, pregare, riflettere assieme ad altri giovani sul tema vocazionale.
Vivere significa non stancarsi di cercare la strada. L’orizzonte rimane aperto per ricordarci
che il significato della vita si costruisce passo dopo passo, che il cammino è pieno di orme che svelano una parte del mistero. È nostro compito cercare con passione e camminare con fiducia. (RFCap,10)
ACCOGLIENZA
Tempo dell’innamorato: Dio mi attira a sé!
Questa tappa permette al giovane un adeguato approfondimento dello stile francescano-cappuccino, si caratterizza per la residenzialità.
Il giovane inizia a fare una prima scelta che lo porta a vivere la quotidianità dei frati, fatta di preghiera, lavoro, momenti formativi e attività caritative-apostolico al fine di permettergli di capire se lo stile dei Cappuccini gli corrisponda.
Fraternità della casa di accoglienza
IL POSTULATO
Tempo della frequentazione: Dio mi ama! Io lo voglio conoscere ed Amare!
Il postulato è....
-A Dio: “Cosa vuoi che io faccia”?
-A sé stesso: "Come possa rispondere a Dio?
-Alla fraternità: cappuccino affinché lo accolga!
Dal momento dell’ammissione, il candidato è gradualmente inserito nella fraternità per quanto riguarda la formazione, la vita e il lavoro.
1. Il Postulato è il primo periodo della iniziazione nel quale si fa la scelta della nostra vita.
2. In questo periodo, il postulante conosce la nostra vita e opera un ulteriore e più accurato discernimento della sua vocazione.
La fraternità, da parte sua, conosce meglio il postulante e si accerta sullo sviluppo della sua maturità umana, anzitutto di quella affettiva, nonché sulla attitudine a discernere la sua vita e i segni dei tempi secondo il Vangelo. Postulato
3. Il postulante, pertanto, deve essere aiutato in modo particolare ad approfondire la vita di fede.
A questo scopo la formazione dei postulanti tende soprattutto a completare la catechesi della fede, ad introdurre alla vita liturgica, al metodo e all’esperienza della preghiera, allo studio del francescanesimo, alla vita fraterna e a una prima esperienza di attività nell’apostolato.
Il Noviziato
Tempo del fidanzamento:
Una relaziona da approfondire e coltivare
Nel giorno di inizio del noviziato si celebri un rito con il quale si chiede l’aiuto di Dio per conseguire le finalità proprie di questo tempo. È bene che in questa circostanza i novizi ricevano i “panni della prova”. Questo atto sia compiuto all’interno della fraternità religiosa.
Rito di iniziazione
Il Postnoviziato
Tempo della promessa di nozze:
Verso una relaziona a due...
La formazione iniziale specifica
Tempo della nozze:
La fecondità
Studio teologico
Al termine della formazione.
Ambiti che attendono il giovane frate
- Attività con i bambini, con i ragazzi e con i giovani.
- Attività di accoglienza gruppi e discernimento.
- Servizio di animazione gruppi e accompagnamento ai sacramenti.
- Parrocchie Missioni popolari Predicazione Missionari in africa o in altre terre
- Ministero dell’ascolto e dell’accompagnamento.
- Ministero della riconciliazione e della consolazione.
- Cura della vita sacramentale e luoghi di incontro e prossimità nei santuari.
- servizio ai poveri e ai bisognosi: Cappellani: nelle carceri, negli ospedali o anche nei cimiteri.
- Servizio mense Distribuzioni di generi alimentari.
- Vicinanza con chi soffre…
- Collaboriamo con una cooperativa terapeutica (tossicodipendenti e minori).
- Impegno nel dialogo ecumenico
- Cappellani: nelle carceri, negli ospedali o anche nei cimiteri.
- Servizio mense.
- Distribuzioni di generi alimentari.
- Vicinanza con chi soffre…
- Collaboriamo con una cooperativa terapeutica (tossicodipendenti e minori).
- Impegno nel dialogo ecumenico
- Impegnati nell’insegnamenti di religione.
- Impegno negli studi teologici, nelle università.
- Attività nell’editoria.
- Formazione ai candidati all’ordine.
- Cuochi, portinai, ortolani, apicoltori, falegnami, muratori, fabbri…
- ognuno mette a disposizione degli altri doni e attitudini.
E ora dove andrò?
È la domanda che il giovane frate o il giovane sacerdote si pone al termine del cammino. La vita del frate è una vita donata a Dio e ai fratelli, è come la tavolozza dei colori di un pittore, queste sono alcune pennellate…
Tanti colori unico carisma
Nell’ordine abbiamo anche frati che conquistarono il mondo per la sapienza e la dotta predicazione come san Lorenzo da Brindisi.
Tra i nostri santi, vi è un grande numero di frati non sacerdoti, che nella vita semplice donata a Dio: in cucina, nelle strade, nelle portinerie, nelle infermerie hanno distribuito “il pane della compassione e della vicinanza”. Tra questi frati che non diventarono sacerdoti, vogliamo ricordarne uno Fr Pacifico Scardoni (1935-2018) il quale con il suo esempio di bontà ed umiltà ha conquistato molte persone, camminando per le vie di molti paesi, bussando alle porte delle case per la questua. Lui passava per chiedere, ma chi lo incontrava era testimone di aver ricevuto molto da lui… la sua presenza era attesa e ricercata!